Gen 09

I primi due anni della nostra associazione, il 2020 e il 2021, sono stati estremamente travagliati e insidiosi: farsi conoscere ed apprezzare da un pubblico sconosciuto ed emergere professionalmente non è stato sicuramente un compito di facile risoluzione, specialmente in due anni complicati da un turismo drasticamente ridotto e da una pandemia che ha complicato notevolmente la comunicazione e il contatto interpersonale, alla base delle nostre attività.

Il terzo anno della nostra associazione, tuttavia, è stato un anno di grandi successi e di innumerevoli novità. In questo articolo cercheremo di riassumere brevemente quanto è successo e quanto è cambiato!
Esattamente un anno fa, a gennaio, si è concluso il nostro primo anno di attività natalizie il Monumentale Presepe Napoletano, sito della cripta della Basilica di San Sebastiano e dei Presepi di Galatea, ospitati nella cornice del Raciti Palace. In entrambi i posti ci siamo calati nelle vesti di narratori e guide e, nel primo dei due, siamo stati responsabili del pcto di alternanza scuola-lavoro per i ragazzi del liceo classico “Gulli e Pennisi” e del liceo scientifico “Archimede” di Acireale.

Di poco successiva è stata la mostra in omaggio a San Sebastiano, il Santo compatrono della città di Acireale, ospitata all’interno delle sale nobiliari del Raciti Palace. In questa occasione abbiamo collaborato per la prima volta con l’associazione “Fercoli della devozione di San Sebastiano”, ai quali spetta il merito di aver contribuito attraverso le opere esposte nella suddetta mostra temporanea.

Febbraio è stato, poi, un mese dedicato alla storia: ci siamo occupati dell’apertura eccezionale e delle visite guidate (andate sold out) dello storico palazzo acese Martino Fiorini e di un tour in via Crociferi alla scoperta della tarda barocca Chiesa di San Giuliano di Catania.

Il mese di marzo, invece, ci ha visti coinvolti per la prima volta in un altro evento: Primavera d’arte è il titolo che abbiamo dato alla raccolta fondi da destinare alla chiesa del SS. Salvatore di Acireale, per il recupero e la tutela degli affreschi settecenteschi custoditi al suo interno.

Con aprile abbiamo dato il via al primo ciclo di lezioni, a tema storico-archeologico, riservate agli utenti dell’Università popolare “Giuseppe Cristaldi” e all’apertura della chiesa, del Museo del Tesoro e del campanile della Basilica di San Sebastiano, attività che si è protratta fino ai primi giorni del mese di maggio in occasione del Carnevale di Acireale.

 

Proprio a maggio abbiamo realizzato, peraltro, la prima visita teatralizzata a Palazzo Raciti, un’esperienza del tutto innovativa per i membri della nostra associazione, nella quale un narratore e due fantasmi dal passato hanno raccontato la vita del palazzo novecentesco. Ancora, nel medesimo mese, abbiamo preso parte per la prima volta alla manifestazione “Acireale in Movimento” e, in qualità di guide, abbiamo raccontato leggende e tradizioni legate al territorio locale in collaborazione con il CSI - Comitato di Acireale e la Scandura Fitness.

In collaborazione con i ragazzi dell’Istituto comprensivo “Federico De Roberto” di Zafferana Etnea abbiamo intrapreso anche tre magnifici tour alla scoperta del barocco acese e dell’evoluzione urbana che subì la città a seguito del disastroso terremoto del 1693.

Da maggio a settembre, oltretutto, ci siamo dedicati alle nostre attività preferite, ovvero i laboratori storico, artistici e archeologici destinati ai più piccoli

Tantissimi sono stati gli eventi che abbiamo riproposto e perfezionato ed altrettanti sono stati quelli che invece abbiamo introdotto per la prima volta, raccogliendo enorme entusiasmo tra i partecipanti accorsi in grande numero. La curiosità e creatività dei più piccoli si sono concretizzate nelle nostre proposte quali la realizzazione di un bestiario o di un erbario medievale, la creazione di un mosaico da comporre passo dopo passo accostando le varie tesserine e, ancora, i nostri originalissimi laboratori a tema antico Egitto che hanno visto coinvolto anche il nostro faraone, Sebset e molti altri.

Fiore all'occhiello sempre presente, poi, la nostra simulazione di scavo archeologico!

A luglio, siamo stati ospiti del festival di Arti e Mestieri della Sicilia organizzato da Artieri nella bellissima cornice di Ortigia: un’esperienza emozionante nella quale abbiamo insegnato ai grandi e ai più piccoli l’arte della modellazione dei vasi, partendo proprio dalla materia prima: l’argilla e l’acqua!

Un altro evento, che ha raccolto notevole partecipazione, è stato quello relativo al nostro primo “Aperistoria”: dopo aver raccontato la chiesa di San Giuliano, anche attraverso la lettura dei brani tratti da "Storia di una capinera", coloro che hanno aderito all’iniziativa hanno potuto prendere parte a un piccolo aperitivo organizzato in una location del tutto insolita nella terrazza della medesima chiesa con la possibilità di ammirare a 360° la città di Catania dall’alto!

In occasione della Fiera dello Jonio, appuntamento cittadino che si svolge nel mese di settembre, ci siamo occupati delle visite serali presso la Cattedrale di Maria Santissima Annunziata di Acireale per far scoprire la sua storia, gli affreschi, il Tesoro di Santa Venera e il campanile. 

Andando a conclusione del 2022, e con gli eventi che forse hanno impegnato maggiormente le nostre forze ma che ci hanno ripagato in sorrisi e gratificazione: per il mese di ottobre siamo riusciti, per il secondo anno consecutivo, ad organizzare ad Acireale il festival Le Vie dei Tesori riaprendo chiese chiuse da oltre 50 anni e mettendo a disposizione dei visitatori un patrimonio culturale assolutamente invidiabile. Con il supporto della fondazione “Città del Fanciullo”, delle istituzioni ecclesiastiche e comunali e con l’immenso aiuto dei tirocinanti dell'Università di Catania e i ragazzi dell'alternanza scuola-lavoro del Liceo “Gulli e Pennisi” di Acireale, nonché grazie al contributo dei vari privati, il festival è stato un autentico successo con cinque weekend soleggiati all’insegna della cultura e della valorizzazione del nostro patrimonio storico, artistico, religioso e culturale.

Infine, come a concludere con ciò con il quale abbiamo iniziato, si sono ripresentati gli eventi natalizi del mese di dicembre: alle medesime riaperture dei presepi che avevamo menzionato all’inizio di questo articolo, si sono aggiunti diversi eventi: i laboratori curati dai pasticceri e maestri gelatai di Riso Paradiso sulla preparazione della granita e dei panettoni; il laboratorio curato dalla nostra associazione sulla realizzazione di un mosaico a tema natalizio; un tour del tutto innovativo sulla tematica della natività ad Acireale e il nostro ultimo esperimento, la visita teatralizzata del monumentale presepe napoletano.

In quest’ultima occasione Carlo III di Borbone ha raccontato la nascita del suo presepe e della sua Napoli settecentesca in miniatura con l’ausilio di alcuni personaggi caratteristici che hanno preso vita.

 

Che dire, è stato un anno fantastico, a cui dobbiamo molto in termini di crescita personale e di arricchimento delle nostre attività. Speriamo che tutti voi abbiate gradito le nostre proposte e ci auguriamo che continuerete a seguirci, supportarci o che semplicemente possiate conoscerci e ammirare l’impegno e la dedizione che mettiamo quotidianamente nel diffondere la cultura e nel valorizzare al meglio il nostro territorio. 

Vi aspettiamo presto con i nuovi eventi del 2023!  

Dic 06

Sapevate che ad Acireale si trova in esposizione il più grande presepe napoletano a sud di Napoli?
Con oltre
150 pezzi a disposizione esso è collocato nella cripta della Basilica di San Sebastiano ed è stato realizzato dal maestro Ferrigno, artista eccellente e rinomato in via San Gregorio Armeno.


Il presepe regio

Sebbene le radici del presepe napoletano affondino addirittura nell’XI secolo, quando era esclusivamente di natura ecclesiastica, il suo secolo d’oro è di certo il Settecento alla corte del re Carlo III di Borbone. Gli influssi artistici barocchi e la rappresentazione nuda e cruda della città, con le figure caricaturali in legno, terracotta o in cartapesta, danno vita ad un presepe unico nel suo genere e candidato ad essere presto riconosciuto come patrimonio Unesco.

Tradizione acese e napoletana

La particolarità del presepe napoletano di Acireale sta nell’originale composizione dell’opera con alcuni richiami attinenti proprio al santo, compatrono della città. 

San Sebastiano, infatti, viene rappresentato per esempio in un quadro nella scena del O quatto 'e maggio, la giornata degli sfratti e dei traslochi delle famiglie in affitto con un andirivieni di facchini che trasportavano sui carri suppellettili d’ogni genere.

Sete e colori

Ma cosa colpisce maggiormente di queste manifatture artistiche? Sicuramente l’esplosione di colori che dominano il presepe.

Ogni luogo, infatti, è dominato dalle luci delle abitazioni o delle strutture, dai colori variegati delle merci in esposizione nel mercato e dalle bellissime sete ricamate sui personaggi: proprio queste rendono il presepe napoletano estremamente pregiato e donano sfarzo anche alle figure più grottesche, ma anche a quelle già raffinate come la regina di Saba o la stessa Madonna, rappresentata nella scena della natività col manto rosso anziché azzurro, omaggio al colore tipico della famiglia borbonica.

Aperture consuete ed eccezionali

Il monumentale presepe napoletano della cripta di San Sebastiano ad Acireale è solitamente aperto durante il periodo natalizio.

Anche quest’anno avrete l’occasione di visitarlo dal 5-16 di dicembre solo su prenotazione, mentre resterà regolarmente aperto giorno 8, 10 ed 11 dicembre e dal 17 dicembre al 6 gennaio dalle ore 10:00-12:30 e dalle 16:00-20:00.

Inoltre giorno 30 dicembre e 05 gennario dalle ore 20 alle ore 22 si terrà una visita teatralizzata in cui saranno gli stessi personaggi a raccontarvi la storia del presepe come in un presepe vivente.

L’apertura sarà garantita dai volontari dell’Associazione culturale Stoà Sicula, che quest’anno lo hanno eccezionalmente aperto anche durante i fine settimana di ottobre in occasione del festival Le Vie dei Tesori.

 

Nov 28

La XVI edizione del Festival siciliano “Le Vie dei Tesori” è giunta al termine già da un mese. Come lo scorso anno abbiamo preso parte all’organizzazione del festival nella città di Acireale, ma questa volta siamo riusciti ad ampliare l’offerta grazie alle esperienze pensate per soddisfare diverse tipologie di pubblico: dai bambini agli adulti, dagli sportivi ai buongustai, dagli amanti dei concerti e delle dimore storiche agli appassionati delle antiche tradizioni locali.

Per i luoghi abbiamo scelto i più significativi della città selezionando chiese, musei e palazzi storici.
Tra le chiese abbiamo individuato quella di San Benedetto, solitamente chiusa, che con i suoi stucchi dorati ha destato meraviglia tra gli ospiti.
Erano presenti nel circuito anche la chiesa di San Francesco di Paola (XVI secolo), una delle più antiche dedicate al culto del Santo in Sicilia e  la chiesa di Sant’Antonio di Padova, la Chiesa più antica della città e prima sede di culto del Santo compatrono della città, San Sebastiano.

La chiesa di Santa Maria Maddalena (XII secolo), chiusa da circa 50 anni, con i suoi caratteristici colatoi all’interno della cripta destinata alla sepoltura, ha accolto molti visitatori locali curiosi di scoprire una chiesa che non avevano mai visto aperta. A causa dell'assenza dell'elettricità le visite pomeridiane si sono svolte alla luce delle candele che hanno creato un'atmosfera suggestiva.

Quest’anno il festival Le Vie dei Tesori ad Acireale si è arricchito anche aprendo al pubblico il Monumentale Presepe napoletano, esposto all’interno della cripta della Basilica di San Sebastiano, il più grande presepe napoletano a sud di Napoli.

La Biblioteca e Pinacoteca Zelantea, la biblioteca tra le più antiche fondate in Sicilia, che ospita all’interno la Pinacoteca, la quale raccoglie quadri del XVII-XIX secolo e reperti archeologici provenienti dal sito di santa Venera al Pozzo, è stata aperta eccezionalmente tutti i sabati del mese di ottobre.

 
Il Museo del Carnevale, nel quale è possibile scoprire una storia che è parte della città stessa attraverso i carri in miniatura, le sculture in cartapesta e le tecniche di produzione, è stato riproposto dato il successo avuto nell’edizione precedente. 

Per osservare ma anche fare esperienza di qualcosa di nuovo abbiamo previsto, poi, diversi eventi.

Per gli amanti della musica è stato organizzato uno spettacolo, A suon di violino, un concerto eseguito dal violinista Sebastiano Battiato all'interno dell'antica Basilica dei Santi Pietro e Paolo.


Il museo del vino e l'orto sensoriale
presso la Batia dell'Arcangelo Gabriele ha consentito agli ospiti di fare un viaggio nel cuore dell’azienda agricola edificata nel 1887, tra antico palmento e orto sensoriale per concludere con l'assaggio della spremuta di melagrana. 


L’antica tradizione della granita siciliana.
Per i più golosi un’esperienza unica grazie all’eccellente maestro gelataio Franco Patanè di Riso Paradiso: i visitatori hanno potuto osservare e apprendere il processo di produzione della granita secondo l’antica tecnica siciliana, fino alla degustazione finale. 


I più piccini, invece, sono stati protagonisti di due esperienze pensate esclusivamente per loro.
L’arte della cartapesta, dove  Laura Laudani, maestra della cartapesta,  ha accompagnato i piccoli visitatori nel magico mondo della cartapesta. Dopo aver svelato le tecniche i bambini hanno messo le mani in pasta per dare vita a una vera e propria creazione in cartapesta.


L’officina del vasaio. Un laboratorio realizzato dagli archeologi di Stoà Sicula nei locali della Biblioteca dei ragazzi, che ha svelato ai bambini il magico mondo della preistoria grazie alla costruzione di vasetti in argilla utilizzando proprio le tecniche dell’uomo primitivo. 


Acireale è la città dei cento campanili ma anche città dai tanti palazzi nobiliari, due dei quali ci hanno accolto nelle loro dimore. 

Le camere delle meraviglie di palazzo Martino Fiorini, un viaggio nel tempo attraverso la storia della famiglia Fiorini, con la visita delle stanze private e di rappresentanza. 


Sapori al tramonto tra l’Etna e il mare
, un mix di sapori e colori con la degustazione dei prodotti tipici di produzione biologica e DOP, gustati nella meravigliosa terrazza del Raciti Palace.

Che dire, un festival per tutti! 

Il nostro sforzo nell’organizzarlo è stato, peraltro, ripagato dal numero di visitatori, triplicato rispetto alla precedente edizione. Abbiamo accolto visitatori provenienti da tutte le parti della nostra isola ma anche turisti italiani e stranieri, tutti curiosi di conoscere di più sul nostro territorio, sulla sua storia, arte, cultura e tradizioni. Non possiamo che essere estremamente grati per i complimenti ricevuti e per l’apprezzamento delle nostre visite! 

Ringraziamo Le Vie dei Tesori per la fiducia accordataci per questo secondo anno.
Un grazie va agli studenti del PCTO del Liceo Classico Gulli e Pennisi e alle tirocinanti dell’Università degli Studi di Catania, ragazzi sempre disponibili e preparati, è stato un piacere avervi con noi in quest’avventura.
Un ringraziamento a tutti coloro che, in diversi modi, sono stati tessere di un grande mosaico senza le quali la composizione finale non sarebbe stata la stessa.

 Alla prossima!

 

Set 27

Per il secondo anno consecutivo la città di Acireale si prepara ad ospitare il festival de “Le Vie dei Tesori”, manifestazione giunta ormai alla sua XVI edizione, che si occupa di promuovere e valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico della nostra regione. Dal prossimo 1 ottobre e per tutti i weekend dell’intero mese sarà possibile visitare alcuni luoghi meno conosciuti della città e partecipare attivamente ad esperienze di vario genere adatte ad adulti e bambini. 

Ancora una volta noi dell’Associazione Culturale Stoà Sicula ci siamo occupati dell’organizzazione dell’evento: è stato un grande piacere aver lavorato per far in modo che la nostra città possa mettere a disposizione del pubblico alcuni dei suoi piccoli tesori nascosti. 

Quest’anno ci saranno tante novità: nuovi siti da visitare e diverse esperienze uniche nel loro genere pronte ad essere vissute in nostra compagnia. Tutto ciò è inserito nel ricco programma culturale di questa nuova edizione del festival, che qui vi proponiamo. 

Non ci resta, dunque, che augurarvi buon festival e darvi appuntamento presso i nostri siti.

 

PRENOTA QUI LA TUA VISITA

 

LUOGHI

 

  1. Biblioteca e Pinacoteca Zelantea

    Una camera delle meraviglie tra incunaboli e dipinti 

 

La Biblioteca Zelantea, tra le più antiche fondate in Sicilia, custodisce al suo interno oltre 250.000 tra volumi, incunaboli, manoscritti, edizioni rare e di pregio. Nella pinacoteca, opere del Domenichino,del Guercino, della scuola del Ragonisi; un busto di Cesare, rinvenuto negli scavi di Capo Mulini, una collezione di reperti dal sito di Santa Venera al Pozzo e la maestosa carrozza del Senato acese.

Indirizzo: Via Marchese di Sangiuliano, 17 - Acireale CT
(https://goo.gl/maps/iDSng4FBuhwXBgWr5)

Giorni apertura: sab. ore 10.00/13.00 e 16.00/19.00

Durata visita: 30 minuti

 

 

  1. Chiesa di San Benedetto

Un piccolo tesoro nascosto dalle finiture dorate 

 

La chiesa era originariamente dedicata alla Madonna delle Grazie. Vicino pare sorgesse una edicola in onore di Sant’Agata, le cui reliquie giunseronel 1126 da Costantinopoli a Catania. La chiesa deve l’aspetto attuale alla ristrutturazione del XVIII secolo, dopo il terremoto del 1693. Il prestigio dell’ordine benedettino si scopre nelle rifiniture in oro sulle pareti e nel soffitto a volta.

Indirizzo: Via Davì, 29 - Acireale CT (https://goo.gl/maps/tFocr2u4e6vBH2Gu9)

Giorni apertura: dom. ore 10.00/13.00 e 16.00/18.30

Durata visita: 30 minuti

 

 

  1. Chiesa di San Francesco di Paola

La chiesa "ca n'appoia" (che non confina) con nulla.

 

La Chiesa di San Francesco di Paola,  che risale al XVI secolo e fu ricostruita dopo il terremoto del ‘700, è una delle più antiche dedicate al culto del santo in Sicilia. Costruita anche grazie al lavoro forzato dei carcerati, ha mantenuto all'interno il suo elegante stile barocco. Di pregevole fattura l'antica statua del Santo e l'organo settecentesco.

Indirizzo: Via Sfilio, 7 - Acireale CT (https://goo.gl/maps/eNRMRFrr848rCL7U7)

Giorni apertura: dom. 2, 9 e 16 ottobre ore10.00/13.00 e 16.00/19.00

Durata visita: 20 minuti

 

  1. Chiesa di Sant’Antonio di Padova

Uno degli edifici sacri più antichi della città 

 

La chiesa più antica della città e prima sede di culto del compatrono, San Sebastiano. Gli affreschi del pittore acese, Paolo Vasta, rappresentano l'ultima fase creativa dell'artista la cui sepoltura è avvolta nel mistero. La visita si concluderà con una bellissima vista: si salirà sul campanile dove sarà anche possibile suonare le campane.

Indirizzo: Via Vittorio Emanuele II, 144 - Acireale CT (https://goo.gl/maps/SaaX4VyoHtqZpyxz6)

Giorni apertura: sab. ore 10.00/13.00 e 16.00/19.00

Durata visita: 20 minuti

 

 

  1. Chiesa di Santa Maria Maddalena

    L'austera chiesa a lume di candela

 

Costruita alla fine del XVII secolo e ristrutturata in seguito, la Chiesa ha mantenuto un aspetto veramente austero. Pur avendo subito spoliazioni, preserva i caratteristici colatoi nella cripta destinata alle sepolture. La racconteranno le fotografie esposte. Le visite del tardo pomeriggio saranno alla luce delle candele.

Indirizzo: Via Vittorio Emanuele II, 90 - Acireale CT (https://goo.gl/maps/ixsBxjWovLUTEhPC8)

Giorni apertura: dom. 23 e 30 ottobre ore 10.00/13.00 e 16.00/19.00

 Durata visita: 15 minuti

 

 

  1. Monumentale Presepe Napoletano

La natività partenopea nella cripta di S. Sebastiano

 

L’imponente presepe in stile napoletano è esposto all'interno della cripta della Basilica di San Sebastiano. È il più grande a sud di Napoli grazie alle sue centocinquanta figure, realizzate dalla bottega Ferrigno di San Gregorio Armeno che ha riprodotto scorci delle rovine pompeiane e della città settecentesca, i campo dei pastori e l’osteria, tra sacro e profano.

Indirizzo: Piazza Leonardo Vigo, 22 - Acireale CT (https://goo.gl/maps/yp5crcqLzu1piGFc9)

Giorni apertura: sab. e dom. ore 10.00/13.00 e 16.00/19.00

Durata visita: 20 minuti

 

 

  1. Museo del Carnevale

    Tra cartapesta e bozzetti

 

Il Museo custodisce al suo interno la tradizione delle maestranze artigiane acesi dedite alla produzione dei carri del più bel Carnevale di Sicilia, famoso in tutto il mondo. Oltre ai carri in  miniatura sono esposti pezzi pregiati provenienti dalle donazioni dei discendenti dei grandi Maestri, in particolare il Rosone della Cattedrale acese, realizzato da Rosario Lizio, e il dettaglio di Palazzo Musmeci, opera di Natale Longo.

Indirizzo: Via Ruggero Settimo, 5 - Acireale CT (https://goo.gl/maps/bonY6fcndWqQcSCf7)

Giorni apertura: sab. e dom. ore 10.00/13.00 e 16.00/19.00

Durata visita: 20 minuti

 

ESPERIENZE

 1.Alla scoperta del museo del vino e orto sensoriale 

 

Nell’ex convento Batia dell’Arcangelo Gabriele, oggi azienda agricola, la passeggiata parte dal palmento e dalla cantina del 1887, intatti nel tempo. Seguirà una passeggiata in azienda che condurrà all'orto sensoriale, tra colori e odori delle piante aromatiche autoctone. Qui si gusterà la spremuta del melograno appena raccolto.

Indirizzo: Via Torretta, 90 - Acireale CT (https://goo.gl/maps/QzmAyu6gfgaprTWJ8)

Giorni apertura: dom. 9 e 23 ottobre ore 17.00

Durata visita: 90 minuti

 

 

2.A scuola dalla maestra della cartapesta

 

L’antica storia carnascialesca, documentata ad Acireale dalla fine del XVII secolo, sarà raccontata da Laura Laudani, maestra della cartapesta: verranno svelate tecniche, materiali e abilità creative di quest’arte tradizionale. Si assisterà, poi, a una dimostrazione del processo creativo prima di mettere in prima persona le mani in pasta per creare un piccolo ricordo in cartapesta.

Indirizzo: Via Ruggero Settimo, 5 - Acireale CT (https://goo.gl/maps/bonY6fcndWqQcSCf7)

Giorni apertura: sab. 15 ottobre ore 17.00

Durata visita: 1 ora

 

3.Cultura in movimento. Mens sana in corpore sano

 

 

Un percorso sportivo-culturale che si snoda dal centro urbano fino alla Fortezza del Tocco all'interno del sentiero delle Chiazzette accompagnato dall'istruttrice Francesca Russo della Scandura Fitness. Sport e cultura, un binomio che porterà alla scoperta di antichi quartieri e curiosità del posto prendendosi contemporaneamente cura del proprio benessere fisico. 

NOTE: Appuntamento in Piazza Duomo, area antistante il Palazzo municipale.

Indirizzo: Piazza Duomo - Acireale CT (https://goo.gl/maps/i88ddQ3UgBiAfX2T8)

Giorni apertura: dom. 16 ottobre ore 10.30

Durata visita: 2 ore

 

 

4.Le camere delle meraviglie di palazzo Martino Fiorini

 

 

Un viaggio a ritroso nel tempo attraverso la storia della nobile famiglia Fiorini: le stanze private e di rappresentanza sono rimaste inalterate e adorne di affreschi e antichi cimeli di famiglia e si visiteranno immergendosi nel tempo che fu, raggiungendo poi la terrazza che domina tetti e campanili del centro storico acese. Rinfresco nell'antica cucina.

Indirizzo: Via San Carlo, 11 - Acireale CT (https://goo.gl/maps/mxqN8pLpaSvtZ5Aa8)

Giorni apertura: dom. 2, 9 ore 16.00 e 17.30 | dom. 16 e 23 ore 9.30 e 11.00

Durata visita: 1 ora

 

5. L’officina del vasaio. Laboratorio per giovani artigiani

 

 

Un laboratorio per bambini e ragazzi: gli archeologi di Stoà Sicula insegneranno a modellare l'argilla secondo le antiche tecniche di produzione, adoperate sin dalla Preistoria. Il laboratorio si terrà nei locali della Biblioteca dei Ragazzi Maria Grazia Cutuli, al’’interno della Villa Belvedere. Al termine i ragazzi potranno portare a casa il vaso prodotto.

Indirizzo: Villa Belvedere, Piazza Indirizzo - Acireale CT (https://goo.gl/maps/ncin8sj4SSKGt6hk6)

Giorni apertura: dom. 23 ore 11.00

Durata visita: 90 minuti

 

6. Sapori al tramonto tra l’Etna e il mare

 

 

Uno spettacolo unico di sapori e colori grazie alla degustazione di prodotti tipici locali, di produzione biologica e DOP. Ma lo spettacolo sarà soprattutto legato al sito dove avviene l’esperienza: la terrazza panoramica del Raciti Palace, palazzo storico dei primi del Novecento incastonato tra Etna e Mare. Prevista anche la visita alle stanze di rappresentanza.

Indirizzo: Via Galatea, 142 - Acireale CT (https://goo.gl/maps/esQz1Y8AFv3Gy4Dw7)

Giorni apertura: sab. 1 e 8 ottobre | dom. 16, 23 e 30 ottobre ore 17.30

Durata visita: 1 ora

 

7. Sulle tracce dei nevaroli

 

 

Franco Patanè, maestro gelataio di Riso Paradiso, aprirà le porte del suo laboratorio per raccontare e mostrare il processo di produzione della granita secondo l'antica tradizione siciliana. Dai nevaroli che realizzavano gelati e sorbetti molto apprezzati tra ‘700 e ‘800, ad oggi: una delle eccellenze del
territorio. Non mancherà un assaggio di granita.

Indirizzo: Via Musmeci, 20 - Acireale CT (https://goo.gl/maps/vKX3NG69po5SZcGR8)

Giorni apertura: sab. 15, 22 e 29 ottobre ore 11.00

Durata visita: 45 minuti

 

8. Batia sotto le stelle: alla scoperta del cielo ottobrino

 

Un sogno sotto un cielo stellato. Nell’ex convento Batia dell’Arcangelo Gabriele, oggi azienda agricola, dopo aver vistato il palmento, con Andrea Orlando dell'istituto di Archeoastronomia siciliana, si osserveranno stelle e costellazioni dal tondo del belvedere, una grande terrazza perfettamente rotonda di fi ne ‘800 a terrazzamenti circolari con pareti in pietra lavica.

Indirizzo: Via Torretta, 90 - Acireale CT (https://goo.gl/maps/QzmAyu6gfgaprTWJ8)

Giorni apertura: dom. 9 ore 19.00

Durata visita: 90 minuti

 

 

9. Un violino moderno tra mura antiche

La basilica di San Pietro e Paolo, dopo una breve descrizione storica, si riempirà delle note di Sebastiano Battiato, tra classica e moderna, violinista che ha suonato con varie orchestre siciliane, ha collaborato con la Filarmonica nissena per una tournée in Cina e ha accompagnato cantanti come Il Volo, Andrea Bocelli, Franco Battiato, Vincenzo Spampinato e Morgan. 

 Indirizzo: Basilica di San Pietro e Paolo, Piazza Duomo - Acireale CT
(https://goo.gl/maps/BL3gYpr6CHUhbn5d6)

Giorni apertura: sab. 22 ottobre ore 19.00

Durata visita: 1 ora

 

 MAPPA DEI LUOGHI E DELLE ESPERIENZE

 

Ago 08

Acireale. Cosa visitare?
I palazzi storici

Sebbene Acireale non vanti l’alto numero di palazzi storici visitabili alla pari di città più grandi quali Catania, alcuni di questi vi lasceranno indubbiamente a bocca aperta, così come è successo a tanti visitatori rimasti estasiati dalla bellezza pittorica ed architettonica degli stessi.

 

  • PALAZZO MARTINO FIORINI - Via San Carlo, 11: situato nelle vicinanze del centro storico il palazzo è oggi ricostruito e restaurato secondo i canoni ottocenteschi. In questo edificio molti furono gli ospiti illustri che vi soggiornarono. Il nome del palazzo deriva dal suo fondatore, il cav. Martino Fiorini Calì costa che fu proprietario di vigneti e produttore di vino, oltre ad essere stato sindaco della città dal 1893 al 1895. A collegare il pian terreno al piano visitabile vi è una meravigliosa scala in ferro battuto con dei bellissimi affreschi nello stile pompeiano. Le stanze alle quali si accede sono poi un tripudio di colori e di bellezza che lascerà a bocca aperta il visitatore: tra decorazioni e quadri artistici e i numerosissimi corredi familiari, avrete la possibilità di ripercorrere le origini della famiglia e della loro vita quotidiana. Un’esperienza autentica e sicuramente strabiliante!



 

  • RACITI PALACE - Via Galatea, 142: restaurato ed acquisito di recente dalla famiglia Raciti da cui prende l’attuale nome era anticamente proprietà della famiglia Pennisi di Badalà. Il palazzo è un edificio storico di fine 1800, collocato tra la zona nobiliare e centrale di Acireale e la zona popolare della stessa. Nelle sale si conservano ancora gli antichi affreschi: fra questi alcuni sono particolarmente interessanti per la storia che ci raccontano, orientata tra il richiamo al mito e coloro che vi dimorarono nella metà del secolo scorso. Oltre ai soffitti, si preserva alla perfezione anche il pavimento originario in cotto siciliano. Non di minor importanza, infine, la bellissima terrazza dalla quale si può osservare uno dei paesaggi più belli della Sicilia, lambiti tra l’Etna, il mare e il centro storico acese.




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