Sapevate che ad Acireale si trova in esposizione il più grande presepe napoletano a sud di Napoli?
Con oltre 150 pezzi a disposizione esso è collocato nella cripta della Basilica di San Sebastiano ed è stato realizzato dal maestro Ferrigno, artista eccellente e rinomato in via San Gregorio Armeno.
Il presepe regio
Sebbene le radici del presepe napoletano affondino addirittura nell’XI secolo, quando era esclusivamente di natura ecclesiastica, il suo secolo d’oro è di certo il Settecento alla corte del re Carlo III di Borbone. Gli influssi artistici barocchi e la rappresentazione nuda e cruda della città, con le figure caricaturali in legno, terracotta o in cartapesta, danno vita ad un presepe unico nel suo genere e candidato ad essere presto riconosciuto come patrimonio Unesco.
Tradizione acese e napoletana
La particolarità del presepe napoletano di Acireale sta nell’originale composizione dell’opera con alcuni richiami attinenti proprio al santo, compatrono della città.
San Sebastiano, infatti, viene rappresentato per esempio in un quadro nella scena del O quatto 'e maggio, la giornata degli sfratti e dei traslochi delle famiglie in affitto con un andirivieni di facchini che trasportavano sui carri suppellettili d’ogni genere.
Sete e colori
Ma cosa colpisce maggiormente di queste manifatture artistiche? Sicuramente l’esplosione di colori che dominano il presepe.
Ogni luogo, infatti, è dominato dalle luci delle abitazioni o delle strutture, dai colori variegati delle merci in esposizione nel mercato e dalle bellissime sete ricamate sui personaggi: proprio queste rendono il presepe napoletano estremamente pregiato e donano sfarzo anche alle figure più grottesche, ma anche a quelle già raffinate come la regina di Saba o la stessa Madonna, rappresentata nella scena della natività col manto rosso anziché azzurro, omaggio al colore tipico della famiglia borbonica.
Aperture consuete ed eccezionali
Il monumentale presepe napoletano della cripta di San Sebastiano ad Acireale è solitamente aperto durante il periodo natalizio.
Anche quest’anno avrete l’occasione di visitarlo dal 5-16 di dicembre solo su prenotazione, mentre resterà regolarmente aperto giorno 8, 10 ed 11 dicembre e dal 17 dicembre al 6 gennaio dalle ore 10:00-12:30 e dalle 16:00-20:00.
Inoltre giorno 30 dicembre e 05 gennario dalle ore 20 alle ore 22 si terrà una visita teatralizzata in cui saranno gli stessi personaggi a raccontarvi la storia del presepe come in un presepe vivente.
L’apertura sarà garantita dai volontari dell’Associazione culturale Stoà Sicula, che quest’anno lo hanno eccezionalmente aperto anche durante i fine settimana di ottobre in occasione del festival Le Vie dei Tesori.